Come Lewis Hamilton potrebbe adattare il volante Ferrari alle sue esigenze, considerando le sue richieste passate.
Lewis Hamilton è noto per la sua meticolosità, soprattutto quando si tratta della configurazione della sua monoposto. Con il suo atteso passaggio alla Ferrari, il britannico si troverà davanti a una sfida tecnica importante: adattare il complesso volante della “Rossa” alle sue abitudini consolidate.
Hamilton, infatti, ha già dimostrato in passato di essere molto legato a una configurazione specifica dei comandi. Quando lasciò la McLaren per unirsi alla Mercedes nel 2013, richiese che il volante della W04 fosse modificato per replicare le funzionalità e la disposizione che aveva sulla MP4-27. Questo gli permise di mantenere i movimenti automatizzati a cui era abituato.
La domanda, quindi, sorge spontanea: come si comporterà ora che il volante Ferrari è considerato tra i più complessi della griglia?
Un volante su misura per Hamilton
Adattare il volante della Ferrari alle preferenze di Hamilton non sarà un compito facile. Negli anni, Lewis ha sviluppato una sensibilità unica nella gestione dei comandi posteriori, come il sistema della frizione mono-pala che aveva scelto durante il suo periodo in Mercedes. Questo sistema, introdotto inizialmente da Sebastian Vettel, consente una maggiore precisione nella modulazione della potenza in fase di partenza. Anche Charles Leclerc ha adottato una soluzione simile, mentre Carlos Sainz ha preferito mantenere due leve più corte.
L’ergonomia e la funzionalità saranno i punti chiave per il team Ferrari. Loic Serra, nuovo direttore tecnico del Cavallino proveniente da Mercedes, potrebbe essere un alleato cruciale in questo processo. La familiarità di Serra con le preferenze di Hamilton potrebbe accelerare la transizione e ridurre i tempi di adattamento.
Comandi complessi: Ferrari e Mercedes a confronto
Il volante Ferrari, noto per la sua vasta gamma di regolazioni, offre molteplici opzioni che possono sembrare opprimenti per un pilota abituato a un sistema più semplificato. Tuttavia, Hamilton ha dimostrato di sapersi adattare rapidamente quando necessario. Il lavoro al simulatore previsto per gennaio sarà cruciale per determinare se Lewis adotterà la filosofia tecnica della Ferrari o se insisterà su una personalizzazione significativa.
Entro il debutto a Fiorano, previsto per il 22 gennaio, la configurazione finale del volante dovrà essere pronta. È probabile che il team trovi un compromesso tra innovazione e familiarità, garantendo a Hamilton le condizioni ideali per esprimere il suo talento al volante della Ferrari.